Ecco la reazione di Danilo Toninelli alla polemica che si è scatenata tra Chiara Ferragni e Giorgia Meloni.
In questi giorni non si parla che del caso Ferragni. Dopo la multa dell’Antitrust all’influencer per pubblicità ingannevole sui pandori, Meloni ne ha parlato ad Atreju. La premier l’ha attaccata durante il suo intervento conclusivo alla festa di Fratelli d’Italia. Danilo Toninelli ha deciso di fare un video sui social con la sua reazione a questa polemica. “Il caso scoppiato intorno a Ferragni è solo fumo negli occhi in faccia agli italiani. Deciso dalla Meloni e fatto girare dagli organi di informazione che sono tutti sottoposti alla Meloni stessa. Cioè, noi abbiamo famiglie alla Caritas che non hanno da mangiare, le bollette che aumentano e dobbiamo parlare della Ferragni?” si chiede Toninelli. “Noi dovremmo mandare aff… questi al governo perché vogliamo dei risultati. A noi della Ferragni non frega un c**o”.
Cosa era successo
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
La notizia ve l’avevamo riportata nei giorni scorsi. L’Antitrust ha multato la Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per aver attuato una pratica commerciale scorretta. Riguarda la promozione di un pandoro per beneficenza. Due aziende di Ferragni (Fenice e The blonde salad TBS Crew) sono state multate per poco più di un milione di euro in tutto. Balocco per 420mila euro.
In pratica il 14 giugno scorso l’Antitrust aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Balocco e Ferragni. Questo era avvenuto dopo una denuncia presentata dal Codacons, associazione per la tutela dei consumatori. L’oggetto dell’inchiesta era una campagna promozionale di una linea di pandori di Balocco (il “Pandoro Pink Christmas”). Ferragni ci aveva collaborato nel 2022 in un ‘iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino. Secondo l’Antitrust, nella campagna pubblicitaria veniva fatto credere che la vendita di ciascun pandoro contribuisse a una donazione di beneficenza all’ospedale. In realtà l’ammontare della donazione era già stato determinato in precedenza da Balocco, a prescindere dalle vendite.