Danilo Toninelli avverte i cittadini: "A causa del governo Meloni ci sarà una stangata incredibile sulle bollette". Ecco perché.
Danilo Toninelli avverte i cittadini: “A causa del governo Meloni ci sarà una stangata incredibile sulle bollette”. Ecco perché. Nel suo ultimo video, l’ex senatore del M5S commenta la notizia secondo la quale l’Iva sulle bollette del gas sale. “Dal 5% al 22%” spiega Toninelli. “Ennesimo calcio nei fondelli della Meloni ai cittadini. Io non mi ricordo di averne ricevuti così tanti dai precedenti governi” si chiede l’ex M5S nel suo video. Lo trovate come al solito in fondo all’articolo. Ma spieghiamo bene come cambieranno le prossime bollette dei cittadini italiani.
L'iva sulle bollette
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
A dicembre la bolletta del gas è stata più leggera per i sei milioni di utenti ancora nel mercato tutelato, grazie al calo del costo all’ingrosso del metano. Il prezzo per il cliente a 36,30 euro a megawattora ha tagliato la spesa del 6,7% rispetto a novembre. E ha portato il conto annuale (gennaio-dicembre 2023) per la famiglia tipo a 1.307 euro circa, al lordo delle imposte. Il 29,9% in meno sullo stesso periodo del 2022. Lo spiega l’Arera, nell’ultimo aggiornamento mensile della tariffa del gas per i clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero.
Il 10 gennaio terminano le tutele per il metano e lo sconto sull’Iva che così risalirà dal 5 al 22%. E sarà «una nuova stangata» secondo Assoutenti. Che solo per questa voce calcola una spesa aggiuntiva di circa 250 euro annui a nucleo». Dunque «una favola che sta per finire» commenta l’Unione nazionale consumatori riferendosi alle misure. Che finora hanno dato «sollievo alle famiglie già allo stremo per il carovita». E «senza il rinnovo dello sconto dell’Iva sarà una Caporetto perché comporterà una tassa da 168 euro su base annua. Che salirà a 213 considerando anche il ripristino degli oneri di sistema ora azzerati».