Il Movimento 5 Stelle (M5s) si prepara a una giornata cruciale. Beppe Grillo, garante e fondatore del Movimento, ha annunciato tramite un post su X (ex Twitter) che domani, alle ore 11:03, rilascerà un “delicato messaggio” attraverso il suo blog, il canale YouTube e la pagina Facebook. Ad accompagnare l’annuncio, una foto che lo ritrae con Gianroberto Casaleggio, cofondatore del M5s scomparso nel 2016, simbolo di un passato che ancora pesa sul futuro del Movimento.
Lo sfondo politico: una battaglia interna senza precedenti
L’annuncio di Grillo arriva in un momento di grande fermento per il M5s. La leadership di Giuseppe Conte sta affrontando una fase delicata: una nuova votazione interna, prevista dal 5 all’8 dicembre, deciderà il destino dello statuto del Movimento. Il quesito principale riguarda la cancellazione del ruolo del garante, figura attualmente incarnata da Grillo stesso.
L’obiettivo dichiarato di Conte è di superare il quorum del 50% più uno degli aventi diritto, confermando così la riforma già approvata in una precedente votazione. Tuttavia, la decisione di riproporre il voto a soli quindici giorni di distanza dalla prima consultazione ha suscitato non poche polemiche, sia tra i sostenitori di Grillo sia tra coloro che temono un calo della partecipazione.
Grillo vs. Conte: due visioni contrapposte
L’annuncio del delicato messaggio di Grillo arriva mentre sui social si intensifica lo scontro tra le fazioni interne al Movimento. Da una parte, i sostenitori di Conte spingono per il voto attraverso l’hashtag #iorivoto, affermando che la democrazia partecipativa sia il pilastro del M5s. Dall’altra, i seguaci di Grillo promuovono l’astensione per impedire il raggiungimento del quorum, utilizzando l’hashtag #iononvoto.
Grillo, pur rimanendo ufficialmente in silenzio fino all’annuncio di domani, ha evidentemente deciso di lanciare un messaggio forte richiamando l’immagine di Casaleggio. Questo gesto simbolico potrebbe servire a unire la base storica del Movimento intorno ai valori originari di trasparenza, partecipazione e democrazia diretta.
Conte prepara il terreno: strategia e messaggi chiave
Giuseppe Conte, da parte sua, si è detto determinato a portare avanti la sua visione per il Movimento. Durante un intervento virtuale all’assemblea di Europa Verde in Toscana, Conte ha sottolineato l’importanza della consultazione interna come atto di democrazia. “A chi vuole imbavagliare la democrazia rispondiamo con sempre più democrazia”, ha dichiarato, ribadendo il suo impegno a rinnovare il M5s in linea con le esigenze dei suoi sostenitori più giovani.
La strategia di Conte si concentra su una campagna di informazione capillare, che sfrutta i social e i canali ufficiali del Movimento. La mobilitazione si è già tradotta in un’ondata di post e commenti a favore della partecipazione al voto, con l’obiettivo di scongiurare l’astensionismo promosso dai pro-Grillo.
Il futuro del Movimento: quali scenari?
Il messaggio annunciato da Grillo per domani potrebbe segnare un momento decisivo per il M5s. Se da un lato Conte appare determinato a consolidare la sua leadership, dall’altro Grillo sembra intenzionato a giocarsi il tutto per tutto per mantenere il ruolo di garante. Secondo alcune indiscrezioni, in caso di sconfitta, Grillo potrebbe aprire un nuovo fronte di battaglia legale o politica per difendere il simbolo e l’identità del Movimento.
Le dinamiche interne del M5s, storicamente influenzate dal rapporto diretto con la base, saranno messe alla prova nei prossimi giorni. La partecipazione al voto, un tempo considerata il punto di forza del Movimento, rischia di diventare terreno di scontro tra due visioni opposte: quella di un M5s rinnovato e orientato al futuro, e quella di un ritorno ai principi fondativi che lo hanno portato al successo.
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La foto pubblicata da Grillo con Casaleggio richiama simbolicamente i valori originari del Movimento 5 Stelle, ma il futuro del M5S appare incerto, segnato da divisioni interne e decisioni cruciali imminenti. Davide Casaleggio, in un’intervista, critica duramente il Movimento, definendolo “esclusivo, respingente e oligarchico”, ben lontano dai principi fondativi di inclusività e limiti ai mandati.
Secondo Casaleggio, il M5S sotto la leadership di Conte mira a fondersi con il PD, con il possibile obiettivo di candidarsi alla segreteria del Partito Democratico. Ritiene che questa evoluzione rappresenti l’”eclissi finale” del Movimento e suggerisce di cambiare nome per non compromettere i valori originari. Casaleggio sottolinea che il Movimento, così com’è oggi, ha perso la sua identità iniziale, trasformandosi in un partito che concentra il potere e abbandona i suoi ideali fondanti.