Travaglio distrugge Bocchino in diretta tv, lui abbassa lo sguardo: cosa ha detto – IL VIDEO

Il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio è stato ospite a Filorosso da Emanuela Moreno. Insieme a lui c’era anche Italo Bocchino, ex politico, giornalista e editore italiano, dal 2020 direttore del Secolo d’Italia. Sentite cosa ha detto Travaglio in diretta tv: “Questa narrazione è agghiacciante, intanto perché chi prende reddito di cittadinanza vota per il partito che vuole, quindi non è voto di scambio. Il voto di scambio è una sciocchezza totale, allora chi va a promettere i condoni fiscali non sta facendo voto di scambio nei confronti degli evasori, che oggi abbiamo scoperto essere 23 milioni di contribuenti?

Il reddito di cittadinanza era una misura che andava a colmare un problema che è l’opposto di quello che dicevo, cioè il fatto che c’è un sacco di gente che non trova lavoro e adesso credono di risolverlo con questa tessera annonaria: sono 33,3 periodico centesimi al giorno e parla il carrello della spesa. Con un euro al giorno il carrello è già la moneta che metti dentro il carrello, è un euro di solito, quindi spera che te la restituisca, quindi stiamo parlando del nulla” spiega Travaglio, con Bocchino che rimane interdetto dalle sue parole e abbassa lo sguardo.

Intanto fioccano le proteste per lo stop improvviso al Reddito di Cittadinanza. Come riporta Repubblica, oggi Napoli è paralizzata per il blocco durato circa un’ora e mezza della Galleria Vittoria, in direzione Chiaia. La circolazione nel tunnel è stata fermata da diverse decine di manifestanti contro la riforma del reddito di cittadinanza e lo stop al sussidio annunciato a migliaia di nuclei familiari.

Il corteo promosso dai comitati in difesa del reddito, contro il caro vita e per il salario minimo, ha marciato in mattinata verso Santa Lucia per chiedere di essere ricevuto in Regione. Durante il blocco non si sono registrati incidenti con le forze dell’ordine, ma soltanto qualche alterco con gli automobilisti. Due donne sono rimaste appese a un lampione sul belvedere di via Cesario Console e hanno minacciato di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono intervenuti polizia e vigili urbani, in seguito anche un’ambulanza del 118. La Galleria è stata riaperta alla circolazione intorno alle 14,30.

Pesanti le ripercussioni sul traffico con via Acton bloccata alla circolazione dalla polizia municipale all’altezza di piazza Municipio. Le auto sono state incanalate verso via Nardones, nei Quartieri Spagnoli, unica strada per raggiungere Chiaia in quel momento. Ritardi per i mezzi pubblici, ingorghi in piazza Trieste e Trento e via Depretis.

Come funziona la social card per fare la spesa citata da Travaglio

Per quanto riguarda la social card citata da Travaglio, si chiama “Dedicata a te” ed è la carta risparmio spesa che, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, è stata presentata dal Governo in conferenza stampa lo scorso 11 luglio. La social card verrà assegnata a 1,3 milioni di famiglie con un ISEE massimo di 15.000 euro lordi. L’importo, pari a 382,50 euro, potrà essere utilizzato negli esercizi commerciali per gli acquisti di beni alimentari di prima necessità.

I beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda. Dal 18 luglio i comuni hanno fatto partire le lettere di assegnazione, con cui i destinatari potranno recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della carta. Tramite l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario al codice della carta assegnata, la social card potrà essere utilizzata presso gli esercizi commerciali. L’elenco degli aderenti è presente sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

La somma potrà essere spesa tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2023 dai nuclei composti da almeno tre persone con un ISEE di massimo 15.000 euro lordi. La soddisfazione di queste condizioni può essere verificata nella dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), riportata nell’attestazione ISEE entro il 12 maggio 2023. Chi non ha fatto richiesta della certificazione entro tale data non verrà dunque ammesso alla misura. Sarà altresì escluso chi percepisce il reddito di cittadinanza o di inclusione, o qualsiasi altra forma di inclusione sociale o sostegno alla povertà. La carta, sotto forma di Postepay, dovrà essere attivata attraverso almeno un pagamento da effettuare entro il 15 settembre. Decorso inutilmente questo termine, i soldi della social card non validata verranno redistribuiti sulle altre correttamente attivate.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini