Marco Travaglio ha elencato tutti i fallimenti del governo Meloni nel 2023. Il filmato.
Marco Travaglio ha elencato tutti i fallimenti del governo Meloni nel 2023. Sentite un po’. “Dico solo i titoli: pensioni, hanno riesumato e peggiorato la Fornero che dovevano smantellare. Fisco, 14 condoni, flat tax, salari più bassi d’Europa. Ilva? Sta per finire nel baratro. Ita, sappiamo che fine ha fatto. I migranti li hanno triplicati da quando hanno detto che li avrebbero ridotti. Questione armi all’Ucraina, una catastrofe. Praticamente tutti i giornali americani e inglesi dicono che la guerra è persa. Gaza non contiamo niente. Pil, dati terrificanti per l’anno prossimo. Carovita, nonostante quello che dicono continua a mordere. In questi giorni di acquisti se ne rendono conto tutti. Le accise: dovevano cancellare la benzina, non è mai costata così tanto. Le riforme non sono d’accordo nemmeno loro che dovrebbero farle. Continuano a dire che vogliono eleggere il presente della Repubblica anziché il premier. Verranno spesi solo il 7% dei fondi che sono arrivati per gli alluvionati, in compenso sulla giustizia basta una parola: Nordio. Ecco perché Meloni preferisce parlare della Ferragni” conclude Travaglio.
La questione Meloni-Ferragni
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La notizia ve l’avevamo riportata nei giorni scorsi. L’Antitrust ha multato la Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per aver attuato una pratica commerciale scorretta. Riguarda la promozione di un pandoro per beneficenza. Due aziende di Ferragni (Fenice e The blonde salad TBS Crew) sono state multate per poco più di un milione di euro in tutto. Balocco per 420mila euro.
In pratica il 14 giugno scorso l’Antitrust aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Balocco e Ferragni. Questo era avvenuto dopo una denuncia presentata dal Codacons, associazione per la tutela dei consumatori. L’oggetto dell’inchiesta era una campagna promozionale di una linea di pandori di Balocco (il “Pandoro Pink Christmas”). Ferragni ci aveva collaborato nel 2022 in un ‘iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino.
Secondo l’Antitrust, nella campagna pubblicitaria veniva fatto credere che la vendita di ciascun pandoro contribuisse a una donazione di beneficenza all’ospedale. In realtà l’ammontare della donazione era già stato determinato in precedenza da Balocco, a prescindere dalle vendite. Meloni l’aveva attaccata ad Atreju e lei poi si era scusata in un video sui social.
