A L'Aria che Tira, Marco Travaglio ha detto che quello fatto da Lollobrigida sul treno è un "abuso di potere" bello e buono.
Intervistato da Parenzo a L’Aria che Tira, Marco Travaglio ha commentato il caso Lollobrigida. Ricordiamo, infatti, che il ministro dell’Agricoltura nonché cognato di Meloni, ha fatto fermare un treno che era in ritardo nella stazione di Ciampino. Si trattava di un Frecciarossa, il ministro Lollobrigida è sceso in una fermata non prevista. Poi ha preso un’auto blu ed è andato a Caivano per un impegno istituzionale. Per Marco Travaglio si tratta di uno dei peggiori “abusi di potere” di questo governo. Il direttore del Fatto aggiunge che “adesso ognuno potrà andare dal capotreno se il treno è in ritardo e chiedere di scendere dove vuole”. Trovate il video del suo intervento in fondo all’articolo.
Un incredibile "abuso di potere"
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La vicenda, svelata dal Fatto Quotidiano, ha scatenato la bufera politica nei confronti del ministro, con tanto di presa di distanze degli alleati della Lega. “Ho chiesto una cosa come qualsiasi altro cittadino”, ha replicato il ministro dell’Agricoltura. “Macché privilegio“, ha tagliato corto il cognato di Giorgia Meloni. Ma la ricostruzione di quanto avvenuto su quel Frecciarossa sembra essere qualcosa di molto diverso dalla possibile richiesta avanzata da un “qualsiasi” passeggero che si trova a bordo di un vagone dell’Alta velocità che viaggia con 100 minuti di ritardo.
Una fonte qualificata del Fatto ha confermato quanto riportato giovedì da Repubblica: è il ministro Lollobrigida in persona a chiedere la “fermata straordinaria” al capotreno, ricevendo però un primo rifiuto. Subito dopo la segreteria del ministro contatta i vertici di Trenitalia, telefonando alla segreteria dell’Amministratore delegato Luigi Corradi (confermato nel suo ruolo lo scorso maggio). Secondo quanto riporta La Stampa, prima ancora sarebbe stata coinvolta Valeria Giovanna Venuto, responsabile Affari istituzionali del Polo Passeggeri di Fs. Venuto è l’ex segretaria particolare di Ignazio La Russa, diventata dirigente con la conferma di Corradi ad Ad di Trenitalia. Ed è anche la moglie di Giovannantonio Macchiarola, già uomo di fiducia dell’ex ministro Angelino Alfano, passato da Eni ad Enav, dove è capo della comunicazione e public affairs, proprio in quota Lollobrigida.
Non sarebbe cambiato niente se avesse aspettato come tutti i passeggeri
Fatto sta che grazie a questi contatti si è sbloccato l’iter autorizzativo e Rfi, altra società dello stesso gruppo, ha permesso la sosta a Ciampino – subito dopo la partenza da Roma – del Frecciarossa 9519 Torino-Salerno. Fermata straordinaria e corsa in auto blu che ha permesso al ministro di risparmiare, come ricostruito dal Fatto, appena 15 minuti per il suo arrivo al parco di Caivano.