Marco Travaglio, noto giornalista e direttore del “Fatto Quotidiano”, ha recentemente pubblicato un editoriale che rappresenta un’accusa feroce contro il Partito Democratico (PD) di Elly Schlein. Nell’articolo, Travaglio critica aspramente la decisione di Schlein di coinvolgere Matteo Renzi nella politica del partito, vedendola come una mossa incomprensibile che ha regalato a Renzi l’attenzione mediatica durante l’estate.
Travaglio osserva che i membri del PD si sono rapidamente adeguati a questa nuova alleanza: alcuni con entusiasmo, in particolare quelli ancora vicini a Renzi, mentre altri lo hanno fatto con una certa rassegnazione. Il giornalista non esita a predire che, come in passato, Renzi finirà per tradire anche questa nuova alleanza, paragonando la situazione a una rana che accoglie lo scorpione sulla propria schiena, solo per essere inevitabilmente punta.
L’editoriale prosegue con un’analisi tagliente delle contraddizioni interne al PD, chiedendosi su quali temi il partito intenda governare, data la storia politica di Renzi, che include riforme impopolari come l’abolizione dell’articolo 18, il Jobs Act, e le leggi elettorali Italicum e Rosatellum. Travaglio critica anche l’ambiguità del PD su questioni internazionali, come i crimini di guerra in Israele e il conflitto tra Russia e Ucraina, sottolineando l’assenza di una posizione chiara e coerente.
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La conclusione dell’editoriale è un duro j’accuse al PD per la mancanza di idee e valori, riducendo la politica a una questione di nomi e alleanze piuttosto che di principi. Travaglio mette in dubbio la definizione del PD come “il più grande partito della sinistra europea”, suggerendo che il vuoto ideologico e la mancanza di proposte concrete sono ormai evidenti a tutti.
Il tono severo e critico dell’articolo ha suscitato diverse reazioni tra i lettori, alcuni dei quali hanno espresso accordo con le osservazioni di Travaglio, lamentando la perdita dell’anima e dei valori fondanti del PD, mentre altri hanno manifestato frustrazione per la direzione in cui il partito sembra dirigersi.
