Anche stasera non sono mancati i botta e risposta durante l’ultima puntata di Otto e mezzo. Il programma condotto da Lilli Gruber ci delizia spesso con confronti anche molto accesi. Protagonisti stasera sono stati il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e la giornalista di Libero Brunella Bolloli. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa è successo.
La riforma del ministro della Giustizia Carlo Nordio ha fatto storcere il naso a molti esponenti della politica, negli ultimi tempi, incluso Marco Travaglio. Dopo la proposta, che tra le altre cose prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, il direttore de Il Fatto Quotidiano ne ha chiesto le dimissioni sul suo giornale. Durante la puntata di Otto e Mezzo, Travaglio si è scontrato aspramente con la Bolloli. Ecco cosa ha detto Travaglio:
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
“Io credo che Giorgia Meloni si stia accorgendo dell’errore che ha fatto a mettere Nordio lì, dato che non c’entra assolutamente niente con la tradizione di destra sociale e legalitaria sulle orme di Paolo Borsellino alla quale lei racconta di essersi ispirata. Ma la destra di Borsellino e quella di Silvio Berlusconi sono come il diavolo e l’acqua santa”, ha sostenuto in maniera sarcastica il direttore del Fatto. Perché l’attuale Guardasigilli, chiosa, “è il perfetto ministro berlusconiano”.
Queste parole non hanno trovato d’accordo l’altra ospite della conduttrice Lilli Gruber, Bolloli, che ha replicato: “Io non credo sia così. Che ci sia Forza Italia in questo governo è assodato. Ma basta leggere il Fatto Quotidiano che ogni giorno ha 4-5 titoli in prima pagina su Berlusconi, e Travaglio oggi lo ha anche definito in modo poco elegante ‘il nano estinto’ nel suo editoriale”. Per uno che è appena morto, prosegue la giornalista di Libero, “non è proprio il massimo, ma se vogliamo fare un po’ di cabaret utilizzando un linguaggio grillesco va bene anche l’editoriale di Travaglio”. Bolloli continua nel suo contrattacco:
“Berlusconi è un grande protagonista del suo giornale, però ho notato che invece la notizia che il grillino Marcello Minenna è stato arrestato ha meno rilevanza perché è più importante citare sempre il Cavaliere”. A questo punto Travaglio la interrompe, furibondo:
“Veramente la nostra prima pagina di oggi parla di Nordio e dell’inchiesta sulla ministra del Turismo Daniela Santanché, cosa stai dicendo? Forse hai le traveggole”. E poi ancora: “È divertente che tu venga in trasmissione a darmi lezioni su come dirigere un giornale, fattelo anche tu e dici quello che vuoi. L’importante è che non affermi che noi abbiamo la prima pagina su Berlusconi, perché non è vero”.
Nella discussione, che ha assunto toni accesi, interviene anche Gruber: “A proposito di titoli, sarebbe allora una bella gara visto che anche Libero non si risparmia in merito”. E l’altro ospite in studio è Massimo Giannini, direttore de La Stampa, che pone fine alla questione con una battuta altrettanto pungente: “Libero è premio Nobel per i titoli” ha detto.