Travaglio smaschera Formigoni da Sommi: “Un corrotto che torna libero col vitalizio” VIDEO

Durante la puntata di Accordi e disaccordi, Marco Travaglio ha rivelato che Formigoni continuerà a percepire il vitalizio.

Chi è Formigoni? “Un corrotto” dice Marco Travaglio in diretta ad Accordi e disaccordi da Luca Sommi. “Un corrotto dichiarato, irrevocabile, sentenza definitiva. Per un totale di 6 milioni di tangenti, almeno quelle che hanno trovato. Per avere dirottato alla sanità privata lombarda 250 milioni di euro a due istituti privati, San Raffaele e l’ICS Maugeri, che in cambio gli hanno dato tangenti sotto forma di vari benefit per 6 milioni, a lui e ad altri suoi collaboratori”. Sommi poi ricorda come il consiglio di garanzia abbia votato (3 a 2, Forza Italia e Lega) per restituire il vitalizio a Formigoni, nonostante la condanna. Travaglio spiega che in effetti quel vitalizio Formigoni lo ha preso, nonostante i 5 anni e 10 mesi di condanna.

Cosa farà dopo la condanna

Ai domiciliari dall’anno scorso, Formigoni ha scontato i 5 anni e 10 mesi per corruzione nella vicenda Maugeri-San Raffaele. L’ex governatore della Lombardia in un’intervista al Corriere della Sera si è detto pronto a tornare in politica. “Che sia chiaro, in questo momento non sono candidato da nessuna parte. Si vedrà e prima bisogna verificare se e quando potrò candidarmi. E questo non è ancora chiaro” anche se “in tanti mi chiedono di rientrare, amici con cariche istituzionali”. A maggio si era già parlato di un dialogo in corso con Fratelli d’Italia. Ma Formigoni, essendo stato interdetto, non potrà essere candidato fino a quando non sarà riabilitato. Prima di ogni decisione “devo chiudere un percorso”.

E sulle elezioni europee Formigoni dice...

Ma “se ci sarà uno spazio per una elezione vorrei dare il mio contributo” nel centrodestra. Visto che “sono sempre stato un cattolico popolare: la mia casa è il Partito popolare europeo“. Serviranno però ancora delle settimane prima della dichiarazione effettiva dell’estinzione della pena. Il Tribunale di Sorveglianza dovrà valutare la relazione sul periodo di affidamento in prova redatta dall’Ufficio esecuzione esterna penale. Formigoni è stato anche interdetto dai pubblici uffici. Pena accessoria che non permette una candidatura alle elezioni. Quindi dovrà chiedere ai giudici della sorveglianza la riabilitazione, come fece e ottenne Berlusconi. È necessario che siano trascorsi almeno tre anni dal momento in cui la pena principale sia stata eseguita o estinta e il condannato deve aver dato prova di buona condotta. “Non ho ancora deciso. Non mi interessa occupare un posto per ottenere una rivincita. Voglio dare una risposta seria e responsabile”. Ma prima “voglio rientrare nella vita normale”.

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