Travaglio smonta le bugie di Meloni da Gruber [VIDEO]

Marco Travaglio ha smontato le bugie di Giorgia Meloni durante la sua ultima ospitata da Lilli Gruber.

Marco Travaglio ha smontato le bugie di Giorgia Meloni sul lavoro, durante la sua ultima ospitata da Lilli Gruber. Ecco cosa ha detto: “Chi si loda si sbroda, è come chiedere all’oste se il vino è buono. Lei continua dire di raggiungere dei record pazzeschi, io ricordo che abbiamo il record dei salari più bassi, quasi il paese con i salari più bassi in Europa tra i paesi traino. Siamo a -12% della media europea e addirittura -23% della Germania, cioè una percentuale di lavoratori italiani in media guadagna 3500 € all’anno in meno di un suo collega di degli altri paesi europei. Abbiamo il più alto rischio di povertà assoluta e loro astutamente hanno abolito l’unico strumento contro la povertà, il reddito di cittadinanza. Abbiamo una crescita di Pil minuscola, abbiamo gli inattivi in aumento, abbiamo la disoccupazione giovanile che è tra le più alte d’Europa e bisogna anche saperli leggere i dati, non bisogna soltanto guardare gli andamenti, anche perché in Italia ormai quando ti dicono che uno è occupato gli è bastato fare qualche ora di lavoro in un mese per risultare occupato. Quindi stiamo attenti con i trionfalismi, altrimenti la Meloni sarebbe nei sondaggi al 40% non sarebbe più o meno piantata al 27, che è un punto in più di quello che ha preso due anni fa” spiega Travaglio da Gruber.

La proposta dei 5 Stelle sul salario minimo

a proposito di lavoro: “Avevamo preso un impegno con milioni di lavoratrici e lavoratori sottopagati. Avevamo detto che non ci saremmo arresi di fronte ai no di Giorgia Meloni, capace di proporre solo mancette elettorali per pochi anziché il diritto a una retribuzione degna per tutti. Questa mattina il M5S, insieme a una parte delle forze di opposizione, ha depositato in Corte di Cassazione la pdl di iniziativa popolare per l’istituzione del salario minimo. Una proposta che vogliamo riportare in Parlamento con la spinta dei cittadini, di tutti voi. A breve partirà la raccolta firme per questa legge di iniziativa popolare”. Aveva scritto Giuseppe Conte sui social.

Martedì 30 aprile alle ore 10, le delegazioni di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra si sono riunite presso la Corte di Cassazione per depositare le firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare volta a istituire in Italia un salario minimo legale di nove euro lordi l’ora. Questa iniziativa, promossa dalle opposizioni unite (ad eccezione di Italia Viva), era stata lanciata lo scorso marzo, in seguito al fallimento, avvenuto a dicembre, di un disegno di legge unitario con lo stesso obiettivo, bloccato dalla maggioranza tramite la sua trasformazione in una delega al governo.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini