Durante l'ultima puntata di Di Martedì, Giovanni Floris ha smontato tutte le bugie della Meloni dette a TeleMeloni.
Nei giorni scorsi Giorgia Meloni ha rilanciato la sua rubrica social “Gli appunti di Giorgia”, ribattezzandola per l’occasione “Telemeloni”. La premier ha utilizzato questo spazio per rispondere alle critiche dell’opposizione riguardo la presunta predominanza del governo nelle reti del servizio pubblico. “L’unica Telemeloni che esiste è questa, tutto il resto sono fake news di una sinistra che essendo abituata a occupare la televisione pensa che gli altri siano come lei. Ma poiché noi siamo molto e orgogliosamente diversi dalla sinistra, abbiamo già smontato questa bufala dati alla mano”, ha dichiarato Meloni.
Secondo l’Osservatorio Pavia, Meloni sarebbe la “premier meno presente in tv” rispetto ai suoi predecessori (Draghi, Conte, Gentiloni e Renzi). Tuttavia, i dati Agcom indicano che Fratelli d’Italia detiene il record di tempo di parola nei telegiornali Rai, confermando una presenza significativa rispetto alle altre forze politiche.
Floris smonta le bugie della premier
Parte NOVA, arriva un gruppetto di contestatori, ma Conte gli risponde così… – INEDITO
La due giorni conclusiva dell’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, denominata “Nova”, si è aperta oggi, 23 novembre, al Palazzo
Durante la diretta, Meloni ha affrontato anche il tema del decreto Redditometro, che aveva recentemente creato tensioni all’interno della maggioranza. “Si è detto che il governo ha reintrodotto un meccanismo di Grande Fratello fiscale. Non è così. Siamo sempre stati contrari al Redditometro tanto caro alla sinistra”, ha affermato la premier, dimenticando che fu il governo Berlusconi nel 2010 ad ampliare i poteri del Fisco. Meloni ha comunque annunciato la sospensione del decreto, senza chiarire completamente le modifiche previste.
La premier ha poi discusso il taglio del cuneo fiscale, accusando il Partito Democratico di non aver mai effettuato tali tagli. Tuttavia, nel 2020, il governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte aveva già varato un decreto in merito.
Meloni ha anche parlato di sanità, celebrando l’impegno del suo governo: “Mai nessun governo ha messo tanti soldi nella sanità”. Sebbene i valori assoluti confermino l’affermazione, rapportando tali dati al Pil emerge un calo della spesa sanitaria per il 2024 rispetto al 2023, passando dal 6,6% al 6,4%. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio e la Fondazione Gimbe, i fondi sono insufficienti per sostenere adeguatamente la sanità pubblica.
Infine, Meloni ha lanciato un attacco diretto alla leader dell’opposizione, Elly Schlein. “La segretaria del Pd ha detto di recente che in questo anno e mezzo starei cancellando la libertà delle persone, accusa singolare per chi ha votato i provvedimenti per chiudere la gente in casa durante la pandemia. Chiedo a Schlein quali sono le libertà cancellate da questo governo. Le nostre sono battaglie di libertà. Ci dica di cosa parla ma ci dica qualcosa di concreto perché la libertà è stata sempre limitata solo alla sinistra e il punto è che i cittadini lo hanno capito”, ha dichiarato Meloni.