I passeggeri che nella giornata di sabato 15 aprile stavano aspettando il treno alla stazione di Udine sono ancora senza parole. A un certo punto, infatti, davanti all’incredulità generale, è passato un treno carico di carri armati e armi di una certa grandezza. Il convoglio passa lentamente, il tempo di riprenderlo con gli smartphone e di postare il video su internet che inizia il putiferio: “dove sono diretti questi carri armati? Stiamo pagando noi la guerra in Ucraina?” si chiedono i passeggeri dai binari.
Secondo le prime ricostruzioni il treno era carico di cannoni semoventi e non di carri armati veri e propri. In effetti sui carri adibiti ai trasporti speciali si vedono una ventina di venti obici semoventi «M109L» da 155 mm. Sui mezzi non si vedono né insegne, nè numeri identificativi.
Non è chiaro dove fossero diretti, anche se tutto lascia pensare che la destinazione finale sia l’Ucraina. Tra l’altro alcuni di questi semoventi sarebbero stati forniti dall’Italia a Kiev già a ottobre dopo che il governo italiano aveva già stabilito l’invio di mortai, lanciatori Stinger, mitragliatrici pesanti e leggere, lanciatori anticarro, colpi anticarro, razioni K, radio elmetti e giubbotti.
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Già a novembre il presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte aveva incalzato il governo e in particolare il ministro della Difesa Guido Crosetto, sull’invio di nuove armi in Ucraina senza informare il Parlamento e gli italiani. Durante un intervento alla Camera dei deputati, l’ex presidente del consiglio aveva detto che il governo fa tutto ciò che ordina la NATO. Questo però non vuol dire non informare adeguatamente Parlamento e cittadini. Non c’è dubbio che le immagini che vediamo in questo video siano inequivocabili: il governo per le armi i soldi ce li ha eccome…