Ecco gli ultimissimi sondaggi della settimana, dopo il voto per le regionali in Sardegna. Come cambiano le intenzioni di voto?
Ecco gli ultimissimi sondaggi della settimana, dopo il voto per le regionali in Sardegna. Come cambiano le intenzioni di voto? Il risultato delle elezioni regionali in Sardegna, con la vittoria di Alessandra Todde, condiziona il panorama politico. L’Istituto Demopolis ha analizzato i flussi elettorali e la provenienza dei 334 mila voti alla nuova Presidente: su 100 elettori che hanno votato domenica scorsa Alessandra Todde, 54 avevano scelto Zedda e il Centro Sinistra alle precedenti Regionali del 2019, 21 su 100 si erano espressi per il 5 Stelle Desogus, 9 si era astenuti. 16 elettori su 100 di Todde, oltre 50 mila, avevano votato 5 anni fa per il presidente uscente di Centro Destra Christian Solinas.
Il Barometro Politico Demopolis ha misurato per Otto e Mezzo l’effetto del voto in Sardegna sul consenso nazionale ai partiti. La conquista della Regione sembra aver rimotivato e dato fiducia all’elettorato del fronte progressista, con un riflesso sulla potenziale partecipazione al voto e un rimbalzo del consenso a PD e M5S. Se ci si recasse oggi alle urne per le Politiche, Fratelli d’Italia otterrebbe il 28%, confermandosi primo partito. Ma si ridurrebbe a poco più di 7 punti il vantaggio sul PD, al 20,8%, in crescita di un punto rispetto al mese di gennaio; crescerebbe dell’1,2% il M5S, attestato al 17%. In crisi, in discesa di un punto e mezzo nell’ultimo mese è la Lega di Salvini, che si ritroverebbe al 7,6% (per la prima volta sotto la soglia dell’8%), seguita da Forza Italia al 7%. Al 3,7% Sinistra e Verdi, al 3,5% Azione che perde lo 0,3%. Sotto il 3%, per il momento, gli altri partiti.
Analizzando i trend, il partito della premier Giorgia Meloni passa dal 26% del settembre 2022 al 29,5% dell’ottobre scorso, per attestarsi oggi al 28%. Oltre 20 punti sopra Lega e Forza Italia, i due alleati di Governo. Lieve crescita – nel trend Demopolis – per il Partito Democratico di Elly Schlein, dal 19% delle Politiche al 19,5 di ottobre sino al 20,8% di oggi. In attesa del nuovo test elettorale in Abruzzo tra 10 giorni, la vera novità delle elezioni regionali sarde è stata rappresentata dal successo dell’alleanza tra il PD e il Movimento 5 Stelle di Conte. In un contesto decisamente differente come quello nazionale, l’Istituto diretto da Pietro Vento ha misurato la forza potenziale delle coalizioni nell’ipotesi in cui si ripetesse l’esperimento del cosiddetto “campo largo”: i partiti di Centro Destra dell’attuale maggioranza di Governo avrebbero oggi il 43,5%. Non distante, staccata di appena 2 punti al 41,5%, sarebbe l’ipotetica coalizione Centro Sinistra-M5S. Con i tre partiti del “Terzo Polo” che, insieme, non supererebbero oggi l’8%.
I sondaggi di Piazzapulita e la Supermedia Youtrend
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Passiamo ai sondaggi mostrati durante l’ultima puntata di Piazzapulita. Fratelli d’Italia è sempre primo con il 27,9%, PD al 19,5%, il M5S è al 16,3% (l’unico a salire nei primi quattro partiti, +0,2%), la Lega all’8,2%. Poi abbiamo Forza Italia al 7,5%, Azione al 3,8%, Verdi-Sinistra al 3,8% e Italia Viva al 3,4%. Più Europa è al 2,4%, ItalExit all’1,8%, Unione Popolare all’1,5% e Noi moderati allo 0,9%.
Passiamo alla Supermedia Youtrend. Fratelli d’Italia scivola dello 0,2% al 27,9%. Stabile la Lega, all’8,3% che però deve guardarsi le spalle: Forza Italia, fresco della nuova elezione a segretario del ministro degli Esteri e vice primo ministro Antonio Tajani, sale ancora dello 0,2% fino al 7,7%. Un sorpasso degli Azzurri nei confronti del Carroccio nei pressi delle elezioni europee avrebbe del clamoroso. Noi Moderati all’1,3%.
Esulta l’opposizione, dopo la vittoria di Todde alle elezioni regionali in Sardegna. Eppure la rincorsa della segretaria Elly Schlein è rimandata: scivola infatti anche il Partito Democratico, dello 0,3%, al 19,4%. Sale invece dello 0,2% il Movimento 5 Stelle dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alleanza Verdi Sinistra sale appena dello 0,1%, al 4%. Stessa variazione di +Europa che sale al 2,6%.
Azione di Carlo Calenda scende dello 0,2% fino al 3,9%, stessa variazione ma di segno opposto per Italia di Matteo Renzi che sale al 3,2%. A chiudere la nostra “carrellata” di sondaggi Italexit all’1,7% e Unione Popolare all’1,4%. I partiti si apprestano a entrare nella campagna elettorale per le elezioni europee, vero e proprio test se non dentro o fuori per diverse formazioni. La soglia di sbarramento è fissata al 4%, non sono escluse alleanze per riuscire a entrare all’europarlamento.
I sondaggi di Porta a Porta
Chiudiamo con i sondaggi mostrati da Bruno Vespa durante l’ultima puntata di Porta a Porta in chiave Europee: senza indicazione di eventuali leader candidati Fratelli d’Italia sarebbe ancora primo al 27,6%, PD al 19,6%, M5S al 17%, Lega all’8,6%, FI al 7,9% e Azione al 4,3%. Sinistra-Verdi al 4%, poi abbiamo Italia Viva al 3,1%, +Europa al 2,6%, Noi moderati all’1,4%% e gli altri al 3,9%.