Ultimi sondaggi: come cambiano le intenzioni di voto degli italiani. E la Supermedia Youtrend…

Tornano gli ultimissimi sondaggi politici. Secondo la Supermedia YouTrend/Agi, che mette insieme oltre 20 sondaggi pubblicati nelle ultime due settimane da ben 12 istituti, ecco chi vincerebbe le elezioni se si votasse oggi. E, soprattutto, come cambiano gli equilibri sia nella maggioranza sia nell’opposizione. Chi cresce e chi cala, secondo le rilevazioni pubblicate il 13 ottobre 2023, tra Meloni (Fratelli d’Italia), Salvini (Lega), Schlein (Pd), Conte (M5S), Renzi (Italia Viva), Calenda (Azione).

Rispetto a due settimana fa Noi Moderati di Maurizio Lupi, Giovanni Toti e Luigi Brugnaro – crollano all0 0,9% (-0,2). Stabile di Unione popolare di Luigi De Magistris: il suo partito resta all’1,3% (=). Su Italexit di Gianluigi Paragone, che sale all’2,1% (+0,2). Stabile +Europa della leader Emma Bonino, rimasta comunque fuori dal Parlamento proprio come Paragone: resta al 2,4% (=) nei giorni in cui ha annunciato di essere guarita dal tumore.

Stabile anche Italia Viva di Matteo Renzi, che resta al 2,9% (=). Sale l’alleanza messa in piedi da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, rispettivamente leader di Sinistra Italiana e Verdi. La loro unione è data al 3,4% (+0,1). Giù Azione di Carlo Calenda: il partito scende al 3,8% (-0,1) rispetto a 14 giorni fa. Cresce anche Forza Italia del presidente Antonio Tajani. Il partito sale al 7% (+0,1). Su anche la Lega. Il partito guidato da Matteo Salvini si porta al 9,5% (+0,2). Piccolo passo indietro per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che scende al 16,3% (-0,2). Scende anche il Pd targato Elly Schlein, col partito che passa al 19,6% (-0,1). Il primo partito resta Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che torna a crescere: passa al 28,9% (+0,4) rispetto a due settimane fa, proprio nei giorni in cui ha vinto la causa per diffamazione contro Roberto Saviano.

Passiamo ai sondaggi emanati ieri durante la puntata di Piazzapulita. Corrado Formigli ha presentato i consueti sondaggi del giovedì, in cui Fratelli d’Italia è sempre il primo partito al 28,9% (-0,5%). Poi c’è il PD al 19,7% (-0,1%). Il M5S perde lo 0,2% e si attesta al 16,8%. La Lega di Salvini resta uguale alla scorsa settimana, 9,8%.

Proseguiamo con Forza Italia, che guadagna lo 0,3% e si porta al 6,7%. Poi c’è Azione di Carlo Calenda al 3,9% (-0,1%). Segue l’alleanza Sinistra Italia e Verdi al 3,4% (+0,1%). Italia Viva di Matteo Renzi invece è al 2,9% esattamente come la scorsa settimana.

Chiudiamo con i partiti più piccoli: +Europa perde lo 0,2% e si attesta al 2,5%. Paragone è all’1,7% (+0,1%), mentre Noi Moderati si trova adesso allo 0,7%, con un incremento di 0,2% rispetto a sette giorni fa.

Chiudiamo la nostra carrellata di sondaggi con quelli dell’Istituto Piepoli che riguardano le elezioni Regionali in Sardegna. Partiamo dal dato riguardante i possibili governatori. Primeggia nella classifica Alessandra Todde, in quota M5S (20%), seguita al 14% dall’attuale Presidente di Regione, Solinas, e dal sindaco di Quartu, Milia, in area Csx. Al 13% Paolo Truzzo (FdI), Sindaco di Cagliari. Seguono Silvio Lai al 10% (deputato Pd), Alessandra Zedda al 9% (FI), Usai all’8%, sindaco in quota Pd di Iglesias, Romina Mura al 7% (Pd) e infine Luca Saba al 5%, Direttore regionale della Coldiretti.

Passando al voto verso le singole liste, troviamo al primo posto FdI (17,5%), seguito da Movimento 5 Stelle (17%) e Partito Democratico (15%). Seguono più in basso la Lega (8%), il Partito Sardo d’Azione (7%) e Forza Italia (7%). All’1% ciascuno concludono infine Progressisti, Alleanza Verdi Sinistra, Demos e socialisti. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx/Psda: 39,5%, Csx: 19%.

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