Ultimi sondaggi: come cambiano le intenzioni di voto dopo un anno di Meloni

Tornano gli ultimissimi sondaggi politici. Secondo la Supermedia YouTrend/Agi, che mette insieme oltre 20 sondaggi pubblicati nelle ultime due settimane da ben 12 istituti, ecco chi vincerebbe le elezioni se si votasse oggi. E, soprattutto, come cambiano gli equilibri sia nella maggioranza sia nell’opposizione.

Un anno fa esatto le elezioni politiche del 25 settembre 2022. La Supermedia Agi/Youtrend dei sondaggi vede ancora Fratelli d’Italia come primo partito, oggi con il 28,5%: un dato in calo (-0,7%) rispetto a due settimane fa, ma comunque 2 punti e mezzo sopra il risultato delle Politiche.

Altri partiti sono rimasti stabili, soprattutto i piccoli. Come Verdi/Sinistra ora al 3,3% (-0,1) e -0,3 rispetto alle Politiche. +Europa adesso si attesta sul 2,4 (-0,1), ossia -0,4 del 25 settembre di un anno fa. Uguale Italexit 1,9 (-0,1%), Unione Popolare oggi al 1,3 (-0,1 e -0,1 rispetto alle Politiche) e Noi Moderati 1,1 (+0,2 sia rispetto a due settimane fa sia rispetto alle Politiche).

E se per i partiti minori si registrano poche oscillazione, da FdI al M5S, la situazione cambia. In questi ultimi 12 mesi, infatti, ci sono partiti che sono andati decisamente meglio di altri. In un anno è cresciuto dell’1,1% il M5S che ora tocca il 16,5% (+0,1% di due settimane fa), recupera anche il Pd (+0,6 rispetto alle elezioni del 25 settembre 2022) che adesso si avvicina al 20 (19,7%, +0,1%) e la Lega al 9,3% che registra un aumento dello 0,2% rispetto a due settimane e +0,5% rispetto a un anno fa. Secondo la Supermedia Agi/Youtrend dei sondaggi, il partito in calo è Forza Italia senza più il suo fondatore Silvio Berlusconi e con il B-day a Paestum alle porte in occasione del compleanno del leader scomparso a giugno scorso: gli azzurri ora si attestano al 6,9%, -1,2% rispetto a un anno fa.

Sulle coalizioni, la Supermedia mostra i risultati di un anno di politica. Il centrodestra (adesso al 45,8%, -0,3%) è ancora avanti, precisamente due punti pieni in più rispetto a quanto ottenuto alle elezioni del 2022. Il campo largo è sempre più lontano e il centrosinistra in 12 mesi è sceso di quasi un punto (-0,7%) ora al 25,4%. Registra una crescita il M5S (+1,1%) mentre il divorzio tra Matteo Renzi e Carlo Calenda ha portato a un crollo del Terzo polo (-0,9% rispetto alle Politiche) e adesso al 6,9.

Supermedia YouTrend per Agi dei sondaggi sulle intenzioni di voto (e variazione rispetto al 14 settembre e alle politiche 2022):

FdI 28,5% (-0,7 rispetto al 14 settembre; +2,5 rispetto alle politiche 2022)

PD 19,7% (+0,1; +0,6)

M5S 16,5% (+0,1; +1,1)

Lega 9,3% (+0,2; +0,5)

FI 6,9% (-0,1; -1,2)

Az 3,9% (+0,2; *)

AVS 3,3% (-0,1; -0,3)

IV 2,9% (=; *)

+E 2,4% (-0,1; -0,4)

ItalExit 1,9% (-0,1; =)

UP 1,3% (-0,1; -0,1)

NM 1,1% (+0,2; +0,2)

Passiamo ai sondaggi emanati durante l’ultima puntata di Piazzapulita. Renato Mannheimer ha presentato la rilevazione di Eumetra nel corso della puntata di giovedì 28 settembre. Il quadro è quello che conosciamo: Fratelli d’Italia primo partito al 28,9%, mentre il Pd di Elly Schlein è al 19,7%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte è al 16,8, mentre la Lega di Matteo Salvini vale il 9,8%. Forza Italia è al 6,7% seguita da Azione (3,9%), Verdi-Sinistra (3,4%) e Italia Viva (2,9%).

Se consideriamo le coalizioni, spiega il sondaggista, il centrodestra è al 46,1 per cento, un ipotetico centrosinistra con dentro anche i grillini e Carlo Calenda sarebbe al 42: “Il centrodestra è molto avanti nel Paese”, per un recupero del centrosinistra c’è solo da sperare “negli indecisi e negli astensionisti”.

Il conduttore Corrado Formigli fa notare i giudizi negativi degli italiani su Giorgia Meloni (53,8) sono superiori a quelli positivi (46,2). Mannheimer: “Il dato però non è male, Mario Draghi a suo tempo pendeva di più ma tanti altri (premier, ndr) sono stati al di sotto del 46 per cento”. Tra gli elettori di centrodestra l’81 per cento dà un giudizio positivo, ma anche tra quelli di sinistra “c’è un 14 per cento che giudica Meloni positivamente, e non è pochissimo”. Il giudizio per il governo è lievemente più negativo rispetto alla premier. I temi dove gli italiani sono più severi rispetto al governo sono l’azione su immigrazione e sicurezza: “La gente ha un immagine molto buona di Meloni ma sui temi concreti come l’immigrazione ci sono difficoltà”, spiega Manheimer.

Durante l’ultima puntata di Di Martedì, invece, è stato mostrato il sondaggio di Nando Pagnoncelli di Ipsos. È stato chiesto agli italiani se questo è un governo che riesce a risolvere i problemi. Il 54% ha risposto no, il 37% sì e il 9% non si è espresso. Sull’inflazione e l’aumento dei prezzi il 67% degli intervistati pensa che l’esecutivo non stia facendo bene, il 24% invece sostiene che stia facendo bene, mentre il 9% non si esprime.

Sull’immigrazione il 59% degli intervistati dice che il governo non sta facendo bene, il 28% al contrario crede che stia facendo il possibile mentre il 13% non si esprime. Chiudiamo con la domanda su fisco e tasse: per il 59% il governo non si sta ben comportando su questi temi, per il 32% invece la strada è quella giusta, il 9% non si è espresso.

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