La notizia è dell’ultima ora ed è di quelle che non avremmo mai voluto darvi. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le condizioni di salute dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, 98 anni compiuti il 29 giugno scorso, sarebbero peggiorate nelle ultime ore. Ricordiamo che il 21 maggio 2022 Giorgio Napolitano era stato operato all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma, un intervento programmato eseguito dall’equipe del chirurgo Giuseppe Maria Ettorre, specialista di chirurgia oncologica, epatobiliare e di trapianti di fegato.
Si trattava del secondo intervento da quando aveva lasciato la presidenza della Repubblica, all’inizio del 2015, dopo due anni del secondo mandato. Il 24 aprile del 2018, infatti, nove giorni dopo aver parlato con il presidente Mattarella al Quirinale per le consultazioni post elezioni, il senatore a vita era stato ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma per un improvviso malore e aveva subito un complesso intervento all’aorta, eseguito dal professor Francesco Musumeci.
Giorgio Napolitano, figura di spicco della politica italiana, ha svolto una carriera politica lunga e illustre, contraddistinta dalla dedizione al servizio pubblico e dalla sua profonda influenza sulla scena politica italiana.
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Nato il 29 giugno 1925 a Napoli, Napolitano si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Napoli, dove ha iniziato a coltivare le sue passioni politiche e sociali. Entrato nell’ala giovanile del Partito Comunista Italiano (PCI), ha rapidamente scalato le sue fila grazie alla sua dedizione e competenza.
Nel 1953, Napolitano è stato eletto deputato alla Camera dei deputati italiana, una carica che ha ricoperto per ben 43 anni fino al 1996. Durante questo lungo periodo, ha contribuito alla formulazione di politiche sociali ed economiche che hanno influenzato l’Italia. È stato anche un fervente difensore dei diritti dei lavoratori.
Nel 1996, ha ricevuto un importante riconoscimento quando è stato nominato Ministro degli Interni nel governo di Romano Prodi. In questo ruolo, ha gestito con competenza varie sfide, tra cui l’ordine pubblico e l’immigrazione, dimostrando la sua abilità nell’affrontare questioni complesse.
La carriera politica di Giorgio Napolitano
Il 2006 è stato un anno cruciale per Napolitano quando è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana. È stato il primo ex comunista a ricoprire questa carica e la sua elezione è stata vista come un segno di unità nazionale e riconoscimento della sua integrità e competenza.
Durante i suoi mandati presidenziali, Napolitano ha affrontato diverse sfide, tra cui la crisi economica globale del 2008 e la formazione di governi instabili in Italia. La sua abilità nel mediare tra le diverse forze politiche ha contribuito a mantenere la stabilità politica nel paese.
Dopo il suo secondo mandato presidenziale, Napolitano ha deciso di ritirarsi dalla politica attiva, ma la sua eredità continua a vivere attraverso il suo impegno per la democrazia e la sua dedizione al bene comune. La sua carriera politica è un esempio di leadership sagace e di servizio pubblico devoto che rimarrà una fonte di ispirazione per le generazioni future.