Ultim’ora, ecco quando ci sarà il giurì d’onore chiesto da Conte contro Meloni

Abbiamo la data ufficiale per quanto riguarda il giurì d'onore chiesto da Giuseppe Conte nei confronti di Giorgia Meloni.

Adesso è ufficiale. Conte e Meloni si troveranno davanti al Giuri’ d’onore il 18 e 19 gennaio. Il verdetto del giurì d’onore chiesto dal Presidente Conte arriverà entro il 9 febbraio. A confermarlo l’Adnkronos. Sono state fissate per i prossimi 18 e 19 gennaio le date delle audizioni di Giuseppe Conte e Giorgia Meloni davanti al giurì d’onore istituito dal presidente della Camera su richiesta del presidente del Movimento 5 Stelle. Per stabilire se, come sostenuto da Conte, la presidente del Consiglio “abbia mentito al Parlamento” durante la seduta dell’assemblea del 12 dicembre 2023.

Cosa era successo

La polemica era scoppiata dopo le frasi di Giorgia Meloni sul Mes. Che aveva accusato il suo predecessore a Palazzo Chigi di aver agito col favore delle tenebre sul Meccanismo europeo di stabilità. Ma non solo: la vera pietra dello scandalo era stato un fax inviato dall’ex ministro Di Maio, citato da Meloni durante il suo discorso in Aula. La leader di Fratelli d’Italia ha confuso la data di invio della missiva, sbagliando di pochi giorni ma in maniera determinante, trattandosi delle ore in cui cadeva il governo Conte due.

Ecco come aveva reagito Conte. “Giorgia Meloni ha scelto deliberatamente di mentire al parlamento a tutti i cittadini sostenendo che il mio governo ha dato ok al mes senza una mandato parlamentare. Addirittura col favore delle tenebre e da dimissionario. Ha mentito consapevole di mentire. Era in quel parlamento e ci fu un ampio dibattito, culminato con una risoluzione che impegnava il mio governo a dare mandato alla revisione del Mes” ha detto Conte. “Per questo motivo ho appena consegnato al presidente Fontana la richiesta di istituire un giurì d’onore volta a verificare le menzogne, la condotta dolosa del presidente Meloni. Che ha offeso me, il M5S, e umilia l’Italia e il parlamento. È un precedente che non può passare, non è normale dialettica politica venire a dichiarare il falso sventolando un foglio che esso stesso la smentisce. Ho avvisato anche Mattarella di questo giurì d’onore” aveva concluso Conte.

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