Ultim’ora, fortissimo intervento di Mattarella contro il governo: ecco cosa ha detto

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato il governo dopo le manganellate dei poliziotti ai manifestanti di Pisa.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato il governo dopo le manganellate dei poliziotti ai manifestanti di Pisa. Dopo le cariche della polizia a Pisa e Firenze durante i cortei pro-Palestina e le polemiche politiche che ne sono conseguite, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto un colloquio con Matteo Piantedosi. Il Capo dello Stato, si legge in una nota dell’ufficio stampa del Quirinale, “ha fatto presente al ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.

Cosa era successo a Pisa

A Pisa, durante un corteo studentesco a sostegno della Palestina, si sono verificati scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine. La polizia ha caricato gli studenti che tentavano di raggiungere piazza dei Cavalieri, schierandosi a protezione degli accessi alla piazza e impedendo il passaggio ai manifestanti. Secondo quanto riportato dalle maggiori testate nazionali, il corteo, inizialmente pacifico, è stato bloccato in via San Frediano e successivamente è stato oggetto di ripetuti interventi da parte degli agenti in tenuta antisommossa. Questi interventi hanno portato a diversi feriti, alcuni dei quali sono stati trasportati in ambulanza. Alcuni manifestanti sono stati fermati e si chiede il loro immediato rilascio.

Ecco la reazione di Giuseppe Conte del M5S: “Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Altri episodi ci sono stati a Firenze. Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese. Non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso”.

Intanto a Milano oggi sono attese 10mila persone da tutta italia per la manifestazione nazionale organizzata dal sindacato della Confederazione unitaria di base (Cub), a quasi cinque mesi dallo scoppio della guerra nella striscia di Gaza. In piazza tantissime bandiere di diverse rappresentanze. Oltre a quelle della Pace e della Palestina, sventolano anche le aste di Opposizione studentesca alternativa, Potere al popolo, Unione sindacali di base (usb) insieme ad alcuni esponenti dei centri sociali milanesi, come il Cantiere, e della comunità Lgbt.

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