ULTIM’ORA – Grave lutto per Giuseppe Conte: ecco chi ci ha lasciato

Oggi dobbiamo darvi una bruttisima notizia. È morto il padre di Giuseppe Conte, presidente e leader del Movimento 5 Stelle. Lo ha comunicato il vice presidente della Camera, Giorgio Mulè, in Aula a Montecitorio: “Devo comunicare una notizia non bella: il collega Giuseppe Conte è stato colpito da un grave lutto, la perdita del padre. La presidenza della Camera ha già formulato ai familiari l’espressione della più sentita partecipazione al loro dolore, che desidera ora rinnovare anche a nome dell’Assemblea”, ha detto Mulè.

Ma ricordiamo per un attimo chi era Nicola Conte. Originario di Volturara Appula, Nicola Conte era l’ex segretario comunale di San Giovanni Rotondo. Qualche tempo fa, quando il figlio era premier e aveva appena rimesso il mandato nelle mani del presidente Mattarella aveva rilasciato al Tg2 un’intervista in cui dichiarava: «”Se tutto naufraga io sono felice perché mio figlio è molto occupato, non soltanto perché fa il professore ma perché Giuseppe ha tanti altri incarichi che avrebbe trascurato nel corso degli anni». E aveva poi aggiunto: «Giuseppe ha commesso un errore a entrare in politica: non c’erano le condizioni ideali per accettare un incarico del genere, gli avevano promesso di fare il ministro della Pubblica Amministrazione, andava bene per lui».

Solo ieri Giuseppe Conte era intervenuto in diretta dalla Camera dei deputati su quel famoso sms con cui i percettori del reddito di cittadinanza erano stati avvisati dell’interruzione del sussidio. Ecco cosa aveva pubblicato Conte sui social: “Probabilmente l’sms era scritto in un modo che non ha dato una rassicurazione e a qualcuno ha creato delle tensioni”. Così si è finalmente espressa la ministra del lavoro Marina Calderone. Ammette quel che è chiaro a tutti e che il Governo fingeva fino a ieri di ignorare: a seminare il panico fra i cittadini sono state oltre alle scelte del Governo anche i grossolani errori di comunicazione a persone che sono in condizione di grave difficoltà. Un sms “impreciso” quello dell’Inps dice oggi la Ministra. In realtà, il messaggio è stato falso e fuorviante” si legge nel post di Conte.

Nei giorni scorsi il presidente del M5S era intervenuto alla Camera anche sul tema del salario minimo. Aveva detto che “Rimane un mistero in questa vicenda, è un mistero inglorioso, è il vero pensiero della presidente Meloni. La quale in passato recente ha detto che il salario minimo legale è uno specchietto per le allodole. Più di recente ha ribadito che è uno slogan. E allora fateci capire davvero. Siete convinti, come sembra alludere la presidente Meloni, che la fissazione del salario minimo potrebbe far abbassare gli stipendi?” aveva chiesto Conte ai deputati. E ancora: “In piena estate avete rimesso i vitalizi per gli ex parlamentari e vi siete alzati gli stipendi. Come lo spiegate agli italiani?” sbraita Conte. E giù applausi dai banchi dei suoi.

Le più sentite condoglianze a Conte anche da parte della nostra redazione.

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