ULTIM’ORA, lutto nel mondo della tv e del giornalismo: ecco chi ci lascia

La notizia è dell’ultima ora e riguarda la morte di un giornalista molto conosciuto in tv e sui giornali. Stiamo parlando di Andrea Purgatori, venuto a mancare questa mattina a Roma in ospedale dopo una breve fulminante malattia, scrive Open. Purgatori, che era anche sceneggiatore e autore, era nato nel 1953 e aveva 70 anni. La notizia l’ha riportata l’Ansa, dopo un comunicato dei figli Edoardo, Ludovico, Victoria rappresentati dallo studio legale Cau. Per anni Purgatori al Corriere della Sera si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità. Il giornalista si dedicò tra l’altro con tenacia alla strage di Ustica del 1980. Autore di reportage, ha condotto con successo su La7 Atlantide. Docente di sceneggiatura, consigliere degli autori, tra i suoi ultimi lavori la partecipazione al documentario “Vatican Girl” sul caso di Emanuela Orlandi. Purgatori era «una mente brillante», sottolineano i familiari distrutti dal dolore. Lo ricordiamo recentemente nella trasmissione di La 7 Atlantide dove era autore e conduttore. E in tempi più remoti come inviato in zone di guerra e autore delle più importanti inchieste giudiziarie italiane, poi ancora autore e sceneggiatore di tanti film e fiction televisive tra cui “Il Muro di Gomma”, “Fortàpasc” e “Il Giudice Ragazzino”.

Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli “anni di piombo” e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Ha raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Ha scritto anche per l’Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique.

Per quanto riguarda la sua esperienza in tv, è stato autore e conduttore di Uno di notte (Rai 1, 1999). Ha realizzato servizi televisivi per Dossier, Spazio Sette, Focus (Rai 2 1978/1988); in video ha condotto anche Confini (Rai 3, 1996). Ha scritto molte fiction per la TV. Per la saggistica, invece, ha scritto “A un passo dalla guerra” (1995), “Il bello della rabbia” (1997) e “I segreti di Abu Omar” (2008). Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo: “Quattro piccole ostriche” (edito da HarperCollins).

Per il cinema ha scritto tra l’altro Il muro di gomma (1991) dedicato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, Il giudice ragazzino (1994), L’industriale (2011). Ha ottenuto tra gli altri il Nastro d’argento 1992 per il miglior soggetto con Il muro di gomma, il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992, il Globo d’oro 1994 per la miglior sceneggiatura con Il giudice ragazzino e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film Fortapàsc.

L'esperienza in tv di Andrea Purgatori

Nel 1987, oltre a partecipare al soggetto e alla sceneggiatura del film Spettri, vi appare come “attore”. Amico di Corrado Guzzanti e suo coautore, nel 2002 ha partecipato al programma televisivo Il caso Scafroglia (Rai Tre), interpretando la voce fuori campo che dialoga con il conduttore, mentre nel 2006 ha preso parte al film Fascisti su Marte nel ruolo del camerata Fecchia e, sempre con Guzzanti, ha realizzato Aniene (Sky Uno). È stato coautore del programma televisivo di Antonio Albanese Non c’è problema (Rai Tre, 2002).

Forse non tutti sapete che Purgatori è apparso come attore in più episodi della serie televisiva Boris, nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso (2012) e L’abbiamo fatta grossa (2016) e nei film di Alessandro Aronadio Due vite per caso (2010) e Orecchie (2016) e nella serie televisiva 1993 (2017). Nel 2006 ha scritto insieme con Francesco Nicolini i sei monologhi di Marco Paolini per Teatro Civile (Rai Tre).

Nel 2010 collaborò alla scrittura del film Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido, ma poi insieme con Angelo Pasquini ritirò la firma dalla sceneggiatura contrariato dal risultato qualitativo. Tra l’altro dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia. È stato poi membro dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). Per quanto riguarda la sua vita privata, sappiamo che si è sposato nel 1992 con Nicole, una storica dell’arte di origine tedesca da cui si è poi separato, e ha tre figli, Edoardo, Ludovico e Vittoria.

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