ULTIM’ORA – M5S: Grillo dopo aver perso per la seconda volta, ora è pronto a fare la sua mossa – INEDITO

Roma, 9 dicembre 2024 – La votazione di ieri degli iscritti al Movimento 5 Stelle, che ha portato alla cancellazione della figura del garante, ha segnato un momento cruciale nella storia del partito fondato da Beppe Grillo. Nonostante ciò, il comico genovese non sembra intenzionato a lasciare il campo di battaglia. Anzi, dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del Movimento, emerge chiaramente la volontà di Grillo di procedere con un’azione legale per riappropriarsi del simbolo e rilanciare un progetto politico alternativo.

La posizione di Toninelli: “Grillo andrà avanti”

Danilo Toninelli, ex ministro e componente del Collegio dei Probiviri del M5S, ha commentato duramente l’esito della votazione su Radio Cusano, accusando Giuseppe Conte di aver gestito l’intero processo con un approccio autoritario. “Conte ha fatto una consultazione ratificatoria”, ha affermato Toninelli, sottolineando che l’ex presidente del Consiglio avrebbe deciso unilateralmente regole, domande e persino il notaio coinvolto.

Secondo Toninelli, il risultato del voto non segna la fine per Grillo, ma rappresenta piuttosto l’inizio di una battaglia legale per riaffermare la sua proprietà sul simbolo del Movimento 5 Stelle. “Sicuramente Beppe andrà avanti”, ha dichiarato, aggiungendo che Conte sarà costretto a creare un nuovo partito, lasciando il M5S in un’inevitabile fase di dissoluzione. Toninelli ha poi espresso la speranza che da questa crisi possa nascere “qualcosa di nuovo”, alimentata dall’insoddisfazione di molti militanti nei confronti della leadership di Conte.

L’ironia di Grillo sui social: il richiamo a The Truman Show

A confermare la determinazione di Grillo sono arrivate anche le sue parole sui social, dove ha pubblicato un messaggio dal tono ironico ma carico di significato simbolico: “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. La frase, tratta dal celebre film The Truman Show, è stata accompagnata da un’immagine che lo ritrae al posto del protagonista della pellicola, con le braccia aperte davanti a una porta spalancata. Un gesto che molti hanno interpretato come il saluto di un leader pronto a intraprendere un nuovo percorso, lasciandosi alle spalle l’attuale struttura del Movimento.

Il conflitto interno al Movimento

La frattura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte appare ormai insanabile. Il voto che ha eliminato la figura del garante è stato descritto come un colpo di mano da parte del gruppo dirigente fedele a Conte. La spaccatura si riflette non solo nella struttura organizzativa, ma anche nella base degli iscritti, sempre più divisa tra chi sostiene Grillo e chi invece ha deciso di appoggiare Conte nella sua trasformazione del Movimento.

Toninelli ha sottolineato che questo “scioglimento” tra le due anime del M5S è ormai necessario e inevitabile. Ha poi aggiunto che i risultati elettorali dimostrano il declino del partito sotto la guida di Conte, sostenendo che il M5S “non è più quello di una volta” e dichiarando apertamente di non poter più votare per quello che considera ormai un “partito” e non più un movimento.

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Conclusioni

La crisi del Movimento 5 Stelle rappresenta uno degli snodi politici più significativi degli ultimi anni in Italia. Da un lato, Beppe Grillo sembra determinato a non arrendersi, pronto a combattere per il simbolo e per rilanciare la sua visione politica. Dall’altro, Giuseppe Conte continua a consolidare il suo controllo sul partito, nonostante le critiche e le defezioni.

La prossima mossa sarà decisiva. Se Grillo riuscirà a vincere la battaglia legale per il simbolo, potrebbe nascere una nuova fase politica, non solo per il Movimento ma per l’intero panorama politico italiano. Resta ora da vedere quale direzione prenderà questa complicata partita, che vede due protagonisti sempre più lontani ma entrambi decisi a non arretrare di un passo. Resta il fatto che gli iscritto hanno dato una batosta a Grillo per ben due volte.

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