Giorgia Meloni è arrivata a Chigi, stamattina sarà ascoltata in audizione per il giurì d'onore chiesto da Conte nei suoi confronti.
Giorgia Meloni è arrivata a Chigi, stamattina sarà ascoltata in audizione per il giurì d’onore chiesto da Conte nei suoi confronti. Meloni è entrata nella sala della biblioteca del presidente a Montecitorio, dove la commissione speciale di indagine ieri ha ascoltato Conte, in una seduta durata circa un’ora e mezza.
L'arrivo a Chigi
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Èiniziata l’audizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni davanti al Giurì d’onore della Camera. Nel contenzioso sollevato dal leader del M5s Giuseppe Conte per le accuse della premier sul Mes. Meloni è entrata nella sala della biblioteca del presidente a Montecitorio. Dove la commissione speciale di indagine ieri ha ascoltato Conte, in una seduta durata circa un’ora e mezza.
L’audizione all’organo giudiziario interno alla Camera è stato chiesto dallo stesso Giuseppe Conte lo scorso 13 dicembre in seguito alle accuse mosse da parte della stessa Meloni in assemblea dopo aver mostrato il fax. Inviato all’allora rappresentante Massari da Luigi Di Maio, in cui veniva autorizzato a siglare il Meccanismo Europeo di Stabilità. “Il governo Conte alla chetichella ha dato l’assenso al Mes”.
E questo, aveva aggiunto, è successo “il giorno dopo le dimissioni del governo Conte. Quando era in carica solo per gli affari correnti. Capisco la vostra difficoltà e il vostro imbarazzo, ma dalla storia non si esce. Questo foglio dimostra la scarsa serietà di un governo che prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al governo successivo”.
La ricostruzione è stata negata dall’ex premier e contestata anche ieri nelle stanze della Biblioteca del Presidente di Montecitorio. Dove l’audizione è durata circa un’ora e mezza di fronte alla Commissione d’indagine presieduta dal forzista Giorgio Mulé. Per l’occasione il leader del Movimento 5 Stelle ha portato con sé centinaia di pagine di documenti per smontare la tesi sostenuta da Meloni.
L'audizione di Conte
“L’attività presso il Giurì d’onore è secretata, quindi le dichiarazioni rilasciate rimangono segrete da parte mia. Ha spiegato Conte ai giornalisti. Però ho chiesto l’attivazione di questo Giurì d’onore perché ritengo che sia un istituto parlamentare di salvaguardia in ipotesi estreme in cui ci siano dichiarazioni false e menzognere che oggettivamente offendono l’onore e la reputazione non solo mio personale. Ma anche del mio governo rispetto a tutta l’attività di confronto trasparente, puntuale. Fatto con il Parlamento quindi con tutti i cittadini. Mi rimetto ovviamente alle valutazioni che faranno i colleghi deputati, verso i quali ho pieno rispetto e piena fiducia. Io voglio giustizia“.