La città di Torino è stata teatro di tensioni e scontri durante un corteo di protesta organizzato dagli studenti in occasione della visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per partecipare al Festival delle Regioni. I manifestanti, che hanno raggiunto il numero di circa trecento, hanno iniziato la loro marcia da Palazzo Nuovo con l’intenzione di raggiungere piazza Carignano.
Tuttavia, la situazione è presto degenerata quando il corteo ha raggiunto via Principe Amedeo e si è scontrato con il cordone delle forze dell’ordine. Da questo scontro è scaturito un parapiglia che ha incluso l’uso di manganelli da parte delle forze di polizia. Successivamente, in via Lagrange, è stato segnalato il lancio di uova in direzione delle forze dell’ordine, ulteriormente complicando la situazione. La polizia ha deciso di bloccare il corteo nelle vicinanze di Via Po, costringendo i manifestanti a cambiare percorso.
Le cariche della polizia e gli scontri tra manifestanti e agenti sono avvenuti principalmente in piazza Castello, nei pressi della Prefettura di Torino. Alcune fonti tra i partecipanti hanno segnalato almeno un manifestante ferito alla testa da un colpo di manganello, oltre a diversi contusi. In base a una prima ricostruzione, i manifestanti avevano cercato di avvicinarsi al Teatro Carignano, dove era previsto l’intervento di Giorgia Meloni, ma le forze dell’ordine avevano impedito loro di farlo. Gli studenti avevano tentato di superare il blocco, provocando una reazione delle forze dell’ordine che hanno utilizzato cariche “di alleggerimento”, un termine che in pratica si traduce in manganellate dirette verso il corteo.
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Nel frattempo, Giorgia Meloni è entrata a Palazzo Carignano, ma all’esterno i manifestanti hanno continuato a scandire slogan di protesta contro di lei. Le loro lamentele hanno riguardato principalmente le politiche del governo, che secondo loro non tengono in considerazione le esigenze dei giovani. Alcuni manifestanti hanno sottolineato la reazione del governo alle proteste studentesche, caratterizzata da un uso della forza e da denunce penali, definendola una risposta inadeguata.
Nel corso della giornata, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha aperto il Festival delle Regioni di Torino, sottolineando l’importanza di celebrare le diverse regioni d’Italia e la loro contribuzione alla crescita economica e all’identità del paese. Tuttavia, le tensioni e gli scontri durante il corteo di protesta hanno messo in luce le preoccupazioni e le divergenze all’interno della società italiana riguardo alle politiche governative e alle questioni giovanili.
In conclusione, la visita di Giorgia Meloni a Torino per partecipare al Festival delle Regioni è stata segnata da proteste studentesche e scontri con le forze dell’ordine. Le tensioni emerse durante l’evento riflettono le preoccupazioni e le divergenze all’interno della società italiana su una serie di questioni politiche e sociali.