La recente pubblicazione de Il Giornale su presunti legami tra la trasmissione Report di Rai3 e l’agenzia investigativa Equalize è stata categoricamente smentita dal conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Attraverso un messaggio pubblico, Ranucci ha denunciato l’inesattezza e la superficialità del reportage firmato da Luca Fazzo, definendolo una narrazione infondata e diffamatoria. Ancora una volta, il programma d’inchiesta si trova a fronteggiare accuse costruite, che già in passato hanno dimostrato essere parte di tentativi di screditarne l’integrità.
Il Caso Sollevato da “Il Giornale”
Nell’articolo pubblicato, Il Giornale ipotizza un collegamento diretto tra Report e Equalize, una società di investigazione privata, insinuando che vi sia stato uno scambio di informazioni con soggetti coinvolti in operazioni illecite. Secondo il quotidiano, l’intermediazione sarebbe avvenuta al fine di condizionare avversari politici attraverso dossier costruiti ad hoc. Tali affermazioni si basano su presunti rapporti tra Enrico Pazzali, presidente della Fiera di Milano, e altre figure coinvolte, senza però fornire prove concrete.
La Replica di Sigfrido Ranucci
Ranucci ha definito l’articolo un esempio di “giornalismo ai limiti del dilettantismo”, sottolineando che Report non ha alcun rapporto con Equalize e che ogni acquisto o operazione del programma è tracciabile attraverso gli audit della Rai. Il giornalista ha ricordato come, nel corso degli anni, il programma sia stato spesso bersaglio di dossieraggi costruiti con documenti falsi, sempre anticipati da articoli diffamatori simili a quello in questione.
In un post pubblico, Ranucci ha anche annunciato che presto verranno diffuse nuove rivelazioni sui legami tra la struttura Equalize e Il Giornale, ribaltando così le accuse mosse contro Report. Questa contro-narrazione si propone di far emergere chi realmente utilizzi strumenti di manipolazione per delegittimare il lavoro giornalistico.
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La Storia di Report e le Accuse Pregresse
Report, uno dei programmi d’inchiesta più seguiti e rispettati della televisione italiana, ha già affrontato tentativi di screditamento simili. In passato, dossier falsi e notizie diffamatorie hanno cercato di minare la credibilità del programma, spesso in coincidenza con inchieste scomode trasmesse al pubblico. Tuttavia, grazie alla trasparenza e al rigore del lavoro giornalistico, le accuse si sono sempre rivelate infondate.
Conclusione
Le dichiarazioni di Sigfrido Ranucci non lasciano spazio a dubbi: l’articolo pubblicato da Il Giornale non solo manca di fondamento, ma rappresenta l’ennesimo tentativo di screditare una trasmissione che da anni si dedica all’informazione indipendente. L’appuntamento con Report è confermato per domenica sera su Rai3, con nuove inchieste che, come sempre, promettono di fare luce su verità spesso celate al pubblico.
