Vittoria Baldino asfalta Roberto Vannacci: scontro acceso – Ecco cosa gli dice – VIDEO

La puntata scorsa di DiMartedì su La7 ha visto un acceso botta e risposta tra il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, e la deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino. Il dibattito si è infiammato su uno dei temi più controversi della politica italiana ed europea: il sostegno all’Ucraina nella guerra contro la Russia e l’aumento delle spese militari.

Vannacci attacca la sinistra, Baldino lo smaschera

Durante la trasmissione, Vannacci ha preso di mira la sinistra, accusandola di voler prolungare il conflitto a oltranza: “Qui a Bruxelles è la sinistra che si sbraccia per la guerra, che vuole più soldi per l’Ucraina per continuare il conflitto, che non pensa alla pace e non vuole il negoziato”. Il generale ha poi aggiunto: “La sinistra vuole dedicare lo 0,25% del Pil per gli aiuti all’Ucraina. Insomma, questi discorsi non sono appropriati a un trumpismo che invece vuole trovare la pace tra Russia e Ucraina”.

Ma la risposta di Baldino è stata immediata e tagliente. La deputata del M5S ha ribattuto: “Ricordo a Vannacci che è stato eletto con un partito, la Lega, che sostiene gli aiuti militari all’Ucraina. Faccia pace col cervello”. La stoccata ha spiazzato il generale, costretto a difendersi, ma senza un reale contrattacco efficace.

Vannacci in difficoltà sulle spese militari

Colpito dall’affondo di Baldino, Vannacci ha cercato di ribaltare la questione ricordando che il Movimento 5 Stelle, quando era al governo, ha incrementato le spese militari: “Io ricordo alla dottoressa Baldino che lei fa parte di un partito che ha aumentato il budget militare in Italia fin tanto che c’era Conte a capo del governo”.

Tuttavia, il tentativo del generale di spostare l’attenzione è apparso debole. Baldino, con una solida preparazione sui dati, ha evidenziato come l’aumento delle spese militari non sia una scelta esclusiva del Movimento 5 Stelle, ma il risultato di decisioni condivise a livello internazionale, spesso dettate dalla NATO. Inoltre, ha sottolineato come, a differenza della Lega, il M5S abbia progressivamente cambiato linea politica, opponendosi agli ulteriori aiuti militari all’Ucraina.

I dati danno ragione a Baldino

Gli stessi numeri citati durante il dibattito sembrano confermare la posizione della deputata del M5S. Secondo le stime della NATO, nel 2021 le spese militari italiane hanno raggiunto l’1,41% del PIL, in crescita rispetto all’1,38% del 2020 e all’1,18% del 2019. Tuttavia, la tendenza era già in atto dal 2015, quando la percentuale era all’1,07% del PIL. Questi dati mostrano come l’aumento della spesa militare non sia stato un fenomeno isolato legato a un singolo governo, ma una scelta più ampia che ha coinvolto più esecutivi, compresi quelli sostenuti dalla Lega.

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La vittoria dialettica di Baldino

Nel corso del dibattito, Vannacci ha cercato di mantenere una posizione dura, ma ha finito per trovarsi in contraddizione con il suo stesso partito. Mentre accusava la sinistra di essere guerrafondaia, Baldino gli ha ricordato che la Lega ha sempre sostenuto l’invio di aiuti militari all’Ucraina, mettendolo in evidente difficoltà. La risposta del generale non è riuscita a scalfire l’argomentazione solida della deputata pentastellata, che ha mostrato una coerenza di pensiero ben più marcata del suo avversario.

Alla fine del confronto, Baldino è uscita vincitrice, riuscendo non solo a difendere la posizione del M5S, ma anche a smontare la narrazione di Vannacci, dimostrando come la sua posizione fosse in netto contrasto con quella del partito con cui è stato eletto.

L’episodio di DiMartedì conferma come, nonostante il generale Vannacci sia noto per il suo stile diretto e provocatorio, non sempre l’attacco si traduce in vittoria. E in questo caso, Vittoria Baldino ha dimostrato che con i fatti e la coerenza si può mettere all’angolo anche il più agguerrito degli avversari.
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