Voto di scambio, in manette ex esponente di Fratelli d’Italia: ecco cosa ha combinato

Tra le notizie di oggi ce n’è una che riguarda un ex esponente di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni primo negli ultimi sondaggi. Ebbene, l’ex assessore della Regione Piemonte Roberto Rosso (Fratelli d’Italia) è stato condannato in appello a 4 anni e 4 mesi per voto di scambio politico-mafioso. Rosso dovrà pagare anche 2800 euro di spese legali all’avvocato di Fratelli d’Italia che si è costituito parte civile contro di lui. Le sue prime dichiarazioni: «Sono deluso, sono senza parole. Farò ricorso in Cassazione».

«Forse sono stato superficiale e in campagne elettorale ho avuto le mani bucate, ma non ho mai comprato voti dalla ‘Ndrangheta che è e resta una piaga della nostra società». Così l’ex assessore regionale Roberto Rosso condannato in primo grado a 5 anni per voto di scambio politico mafioso, ha parlato oggi alla vigilia della sentenza d’appello.

Per l’accusa avrebbe pagato 7900 euro a due boss della ‘ndrina Bonavota (Onofrio Garcea e Frabcesco Viterbo, già condannati in via definitiva per lo stesso reato contestato a Rosso) in cambio di voti alle elezioni regionali del 2019 che hanno restituito la vittoria del centrodestra.

«Una situazione surreale»

«Mi trovo in una situazione surreale per la quale vengo condannato per aver avuto voti dalla mafia quando in realtà dagli atti emerge chiaramente che a essere votato è stato Domenico Garcea che siede in consiglio comunale a Torino. Viterbo mi disse che aveva bisogno di un contributo per le spese relative a un suo impegno di volantinaggio. Gli diedi 2900 euro, me lo aveva presentato il marito di una mia collaboratrice che nella vita è un carabiniere impiegato nei servizi segreti. Di chi altro avrei dovuto fidarmi?».

A giudizio anche una serie di presunti boss della ‘Ndrangheta legati alle cosche di Vibo Valentia radicate a Carmagnola e nella cintura sud di Torino. Per loro, una pioggia di condanne, a parte l’assoluzione di Pilutzu Antonio e Rampulla Roberto:

Arone Salvatore, 17 anni

Buono Antonino,13 e 6 mesi

Arone Raffaele,12 anni e 8 mesi

Arone Francesco, 16 anni e due mesi

Defina Antonino, 12 anni e 10 mesi

Defina Nicola, 10 anni

Fratea Nazareno, 10 e 8 mesi

Longo Alessandro, 8 e 6 mesi

Petulllà Angiolini, 10 e 4 mesi

Corvino Ivan, 6 anni e 8 mesi

Colavito Enza, 4 anni

Mario Burló, 7 anni

«Roberto Rosso ha aderito a Fratelli d’Italia da poco più di un anno. Apprendiamo che stamattina è stato arrestato con l’accusa più infamante di tutte: voto di scambio politico-mafioso. Mi viene il voltastomaco. Mi auguro dal profondo del cuore che dimostri la sua innocenza, ma annuncio fin da ora che Fratelli d’Italia si costituirà parte civile nell’eventuale processo a suo carico. Ovviamente, fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi ufficialmente fuori da FdI» scriveva Meloni a dicembre 2019.

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